Stagione 2009/2010

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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/9/2009, 10:08




Ambrosini rinnova: col Milan fino al 2011

Il capitano rossonero rinnova il proprio contratto fino al 2011. "Ora basta guardare al passato - dice Ambrosini - bisogna proiettarsi in avanti...e dare qualcosa in più"



Con l'addio al calcio di Paolo Maldini, Massimo Ambrosini è stato promosso ufficialmente capitano del Milan: e si sa quanto a Milanello tengano alle proprie bandiere. L'ennesima conferma arriva dal prolungamento del contratto del centrocampista fino al giugno 2011, quando Ambrosini avrà 34 anni.

"La AC Milan comunica di aver prolungato il contratto che lega il calciatore Massimo Ambrosini (capitano) alla Società, fino al 30 giugno 2011": questo il comunicato che si legge sul sito ufficiale della società di Via Turati.

Non ha mai avuto dubbi, Ambrosini, sapeva che prima o poi il contratto gli sarebbe stato rinnovato. Prolungamento del rapporto messo in archivio, ora è però tempo di concentrarsi su una stagione che per il Milan - precampionato compreso - non è iniziata nel migliore dei modi. Ambrosini guarda avanti, così come un bravo capitano deve fare.

"Molte cose sono cambiate rispetto alla scorsa stagione - dice il centrocampista rossonero - Ancelotti, Maldini e Kakà ci mancheranno a prescindere, ma non devono più essere oggetto dei nostri pensieri. Dobbiamo smetterla di guardare al passato perchè non serve a nulla, ma proiettarsi in avanti, consapevoli che ognuno di noi sarà più responsabilizzato".

Per Ambrosini, capitano del Milan almeno fino al 2011, gli obiettivi dei rossoneri sono chiarissimi. "Il Milan - dice uno dei senatori della squadra - non inizierà mai un campionato pensando di non poterlo vincere".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 9/9/2009, 14:19




Huntelaar: "Voglio spazio"

"Mi aspetto un posto da titolare"



Spazio. E' quanto chiede Huntelaar a Leonardo. Dal ritiro della sua nazionale, l'olandese a segno contro il Giappone non si nasconde e il messaggio che manda al Milan è chiaro: "Ora mi aspetto un posto da titolare". Lo stesso che si aspetta anche Galliani che in un'intervista sponsorizza l'attaccante, già a Livorno. Una partita che l'ex giocatore del Real vuole vincere: "Siamo a un punto dall'Inter, non possiamo perdere terreno".

Il bomber approdato questa estate a Milano ha aspettato anche troppo. Squalificato a Siena, e preferitogli Borriello nel derby ora aspetta la sua occasione. Occasione che arriverà presto. Ne è sicuro. I messaggi che manda lasciano trasparire questa sicurezza e i messaggi che arrivano non sono soltanto parole.

A parlare sono soprattutto i gol. A segno contro il Giappone, l'olandese spera di andare in gol anche contro la Scozia. "C'è poco da dire, non mi resta che fare il mio lavoro. Ovvero giocare bene e segnare come è accaduto con il Giappone. E poi aspettare. Nel Real mi è capitato di giocare poco, ma al Milan ho trovato una situazione ben diversa. E per dimostrare le mie qualità devo solo avere spazio".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 11/9/2009, 21:19




"Ascolto Berlusconi, ma decido io"

Dopo la debacle nel derby, il Milan di Leonardo riparte dalla difficile trasferta di Livorno. Leonardo rassicura i tifosi: "In squadra abbiamo giocatori esperti che sanno gestire queste situazioni. Berlusconi? Abbiamo patti chiari col presidente. Io ascolto tutti, poi prendo le mie decisioni"


Lo 0-4 nel derby "é una sconfitta pesante che lascia tracce, ma la squadra c'é. Eccome. E' piena di gente esperta, che sa gestire le situazioni". Alla vigilia della trasferta di Livorno, Leonardo assicura che il Milan riparte tenendo la debacle con l'Inter come riferimento, ma con la voglia di cominciare bene una lunga serie di impegni ravvicinati.

Il tecnico rossonero assicura poi di non essere stato particolarmente colpito da chi gli addebitava errori di inesperienza. "E' la critica più scontata del mondo, è un dato di fatto, si poteva scrivere che non ho esperienza anche se avessimo vinto 5-0. Sapevo che guidare il Milan non sarebbe stata una passeggiata, ma io vivo per le emozioni e, se sono forti, ben vengano".

Sabato a Livorno potrebbe esserci qualche novità di formazione, anche perché - osserva il tecnico brasiliano - "ora comincia una lunga serie di partite in cui è necessario gestire bene gli uomini". Difficile però vedere Pirlo alle spalle delle punte come con l'Italia. "E' difficile paragonare la situazione della Nazionale con quella del Milan, ma - analizza Leo - con Andrea ne abbiamo parlato varie volte ed è importante avere un'alternativa".

Infine una parola sul presidente Berlusconi, che ha lanciato qualche frecciata al tecnico brasiliano dopo la debacle nel derby. "Le dichiarazioni del presidente non mi mettono mai in imbarazzo: abbiamo patti chiari e lui non ha problemi nel dire certe cose ai giornali, perché prima le ha dette a me". "Lo sento sempre - ammette il tecnico rossonero - , è un uomo pubblico, che riceve molte domande. E' vero mi ha detto delle cose riguardo gli attaccanti e io gli ho esposto le mie considerazioni. Il presidente è una risorsa, io ascolto tutti ma poi prendo le mie decisioni in base a ciò che vedo durante la settimana"
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 17/9/2009, 14:04




Thiago Silva: "Che fenomeno Inzaghi"


Thiago Silva coccola il suo Milan e dispensa complimenti dopo l'importante successo contro il Marsiglia all'esordio in Champions League: "Quella al Velodrome credo sia stata la nostra partita più bella da quando è iniziata la stagione - ha commentato il difensore brasiliano ai microfoni di Milan Channel -. Sono molto felice non solo per la vittoria, ma per come tutta la squadra ha giocato sul campo. Era importante vincere per iniziare bene il cammino in Europa". Gli elogi vanno anche ai suoi compagni, due in particolare: " La squadra ha dimostrato un ottimo gioco. Giocare insieme a Inzaghi è una grande soddisfazione: lui è un grande giocatore, una grande persona, si fa trovare sempre pronto quando entra in campo e sfrutta tutte le occasioni nel miglior modo possibile. Spero che anche nella prossima partita faccia gol. Ogni grande squadra ha un grande portiere. Storari ha dimostrato di essere in condizione e di avere le qualità per poter giocare nel Milan. E' una grande persona, l'ammiro molto e in campo trasmette tanta forza. Avere un portiere in forma dà la giusta sicurezza alla difesa e a tutta la squadra". Domenica c'è la sfida a San Siro con il Bologna: "Sarà una partita importante: dovremo cercare di tornare alla vittoria in campionato perché è dalla prima giornata che non vinciamo"
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 18/9/2009, 10:07




Eterno Inzaghi: "Milan, ora bisogna continuare cosi'"


Passano gli anni, trascorrono le stagioni. Ma il tempo a casa Inzaghi si e'' fermato. Superpippo e'' sempre li'', pronto a gonfiare la rete, a correre e festeggiare con la sua celeberrima esultanza. Con la doppietta di Marsiglia sono diventate 68 le reti europee del campione del mondo, una in meno di Gerd Mueller. Il record nel Milan (41 reti) e'' stato battuto (Sheva, con 38 e'' sempre piu'' lontano), quello di Gerd Mueller sta per cadere. "Questi traguardi sono un motivo di grande soddisfazione: in rossonero hanno giocato campioni come Weah, Van Basten e Shevchenko - dice indaghi in un''intervista a Sky - sssere la'' davanti e'' motivo di grande orgoglio. A me rimangono le parole di Galliani, quando un dirigente cosi'' importante dice che io sono come Maldini: e'' dura farmi smettere".

IL MILANCi ha pensato Inzaghi ad accendere le luci a Marsiglia e regalare al Milan quel sorriso che ultimamente rappresenta l''eccezione e non la regola. Superpippo indica la strada. "Inutile fare progetti, dobbiamo vivere giornata dopo giornata e crescere. Eravamo partiti bene, poi ci sono state la battuta d''arresto nel derby e una partita non brillantissima a Livorno. Adesso, ci siamo nuovamente ripresi, abbiamo bisogno di dare continuita'' alle nostre partite". Il successo del Velodrome pone il Diavolo in una posizione di vantaggio per il passaggio del turno. "La Champions League e'' una competizione particolare – continua – noi abbiamo vinto la prima partita, pero'' siamo obbligati a vincere anche la seconda. Poi avremo due volte il Real Madrid, per cui anche il nostro girone e'' ostico. Per me rimane favorito il Barcellona per il successo in Champions, ne ero convinto anche prima della partita di ieri sera, anche se il Chelsea dara'' filo da torcere a questa grande squadra

RONALDINHOIl Milan ha bisogno di Inzaghi, ma soprattutto di Dinho, lontano parente di quello ammirato nel Barça. Il bomber rossonero guarda al futuro con ottimismo. "E'' un grande campione e sappiamo tutti quello che ci dara'' - conclude - abbiamo molto apprezzato che un grande campione come lui a Marsiglia sia stato il nostro primo tifoso, pronto ad incoraggiarci prima della partita. Cosi'' si ragiona. Tante volte e'' successo anche a me di stare fuori. Bisogna ragionare per il bene del gruppo. È chiaro che, ognuno di noi, ci tiene a giocare".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 18/9/2009, 18:34




Milan, Marsiglia ti ha portato consiglio?

Dopo il successo ottenuto al Velodrome contro il Marsiglia, i rossoneri devono ora concentrarsi sul campionato per cercare di raddrizzare una stagione iniziata non nel migliore dei modi



La vittoria del Milan in Champions, unica tra le quattro squadre italiane "deve fare molto riflettere il calcio italiano". Adriano Galliani arriva in Lega calcio dove l'assemblea dovrebbe ratificare le nomine al nuovo governo della Lega compresa la sua elezione a presidente della serie A, ed arriva già con sottobraccio i dati che lo preoccupano.

Ma non è di questo, o almeno non solo di questo, che l'amministratore delgato rossonero dovrebbe preoccuparsi. E' vero che il Milan è l'unica squadra ad aver vinto in questa prima giornata europea, ma è altrettanto vero che la stagione non vive di sola Europa e che in campionato la squadra rossonera è a secco di vittorie dal 22 agosto, dalla prima giornata di Serie A, cioè da un mese. Davvero troppo. Naturale che ora tutti in casa Milan si augurino che la vittoria per 2-1 contro il Marsiglia abbia scacciato non solo i fantasmi di quel lontano 1991, ma anche lo spauracchio di un'altra stagione mediocre.

Ma, parlando per frasi fatte, una rondine non fa primavera. La vittoria contro il Marsiglia è stata frutto sì di belle giocate, ma anche la dea Bendata ci ha messo il suo zampioni, regalando a Pippo Inzaghi, una, l'ennesima, serata di gloria. Ora, però, bisogna pensare al Bologna, squadra solida e "arrabbiata".

Già, perchè la sconfitta contro il Chievo nell'ultima giornata non è passata senza lasciare segni. A confermarlo Marco Di Vaio; l'attaccante è convinto che l'ultima prestazione sia servita ''per prendere coscienza e ad assumerci le nostre responsabilita". E ancora "La squadra di quest'anno è più predisposta alla sofferenza perchè abituata da una stagione di sofferenza. La sconfitta con il Chievo fa male per come è arrivata, speriamo sia un episodio singolo. Certo che c'e' il timore di tornare all'anno scorso, di rivedere vecchi fantasmi. Ma queste cose si superano con la continuità''. Già, i soliti vecchi fantasmi...
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 21/9/2009, 23:07




"Mi aspetto un posto in Champions"

Galliani avverte il Milan




Dopo la vittoria col Bologna, Adriano Galliani avverte il Milan in vista della trasferta con l'Udinese: "Ci sarà da battagliare, sarà una gara difficile". Tornando a domenica, ha spiegato che far sentire ai giocatori l'inno della Champions negli spogliatoi ''è stato un piccolo divertimento". Poi ha aggiunto: "So che il Milan deve arrivare in una posizione che consenta l'anno prossimo di qualificarsi direttamente in Champions".

Comunque l'ad rossonero è convinto che se la squadra manterrà in campionato la stessa concentrazione vista in Europa, potrà puntare allo scudetto. "Sappiamo tutti - ha osservato - che la Champions League è una competizione diversa, con squadre che giocano e lasciano giocare e si chiudono molto meno di certe squadre italiane. In un modo o nell'altro, però io so che il Milan deve arrivare in una posizione che consenta l'anno prossimo di qualificarsi direttamente in Champions League''.

Infine sulla musichetta della Champions fatta sentire negli spogliatoi ha chiarito: "Non solo così sciocco da pensare che una musichetta faccia vincere una partita".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 22/9/2009, 10:20




Ronaldinho: "Sono felice
Mai pensato di smettere"


Il brasiliano del Milan smentisce la notizia pubblicata dal quotidiano spagnolo Sport, secondo cui starebbe meditando il ritiro. E sul suo sito rilancia: "Pubblicare false informazioni è inaccettabile. E quel giornale mi perseguita a tempo"



L'altro ieri il sito spagnolo Sport pubblicava un articolo che prennunciava l'intenzione di ritiro del brasiliano Ronaldinho “porque ha perdido toda la motivación por jugar al máximo nivel en Europa”, ora è arrivata una doppia smentita, prima da parte del fratello procuratore, Assis, poi da parte del giocatore stesso. Testi pubblicati sul sito ufficiale del giocatore e ripresi anche dal sito del Milan. Come a ribadire che Ronaldinho non solo non pensa al ritiro, ma anzi rilancia e punta alla conquista di nuovi traguardi, da qui al 2011, data di scadenza del suo contratto col Milan.

la smentita — "Non ho mai pensato di smettere": così Ronaldinho si ribella e replica seccamente alle indiscrezioni riportate sabato scorso dal sito del quotidiano spagnolo Sport e, il giorno dopo, pubblicate nella versione cartacea. Dello stesso gironale. "Ronaldinho - ha scritto ancora il quotidiano catalano - è cosciente del fatto che il suo declino dipende totalmente dalla mancanza di motivazioni e di nuove sfide. Il suo modo di comportarsi è da ex calciatore. Per questo, gli ronza in mente l'idea di fare un passo decisivo e lasciare". Da qui la dura replica del brasiliano del Milan: "Diversamente da quanto pubblicato dal giornale spagnolo Sport non ho mai pensato di smettere. La notizia è avventata, proveniente da un periodico sensazionalista. La mia fonte è l'allegria, è (ed è sempre stato) giocare a calcio. Sono molto felice a Milano e nel Milan; allo stesso modo in cui sono stato felice in tutte le città e club in cui ho giocato. La critica, positiva o negativa, è valida, ma dev'essere fondata e basata su fatti reali. Tuttavia pubblicare informazioni false è inaccettabile".

l'accusa — Ronaldinho lamenta le mancate verifiche del quotidiano catalano, spiegando che già ai tempi delle sue stagioni con la maglia del Barcellona, Sport "è sempre stato prodigo nel pubblicare articoli non veri e ostili contro la mia persona. Si tratta certamente di una persecuzione gratuita". La conclusione di Ronaldinho è una promessa e un impegno: "Tutti - scrive l'ex Pallone d'Oro - possono essere certi che il mio contratto con il Milan è valido fino al 2011 e voglio rispettarlo qui a Milano. Insieme ai miei compagni, lotteremo per conquistare tutti i titoli possibili".

Abate, fedeltà al Milan: "Niente estero, io studio qui"


E' uno dei volti nuovi del nuovo Milan di Leonardo. Ignazio Abate, 23 anni, ha portato la sua freschezza ad una squadra che ne aveva fortemente bisogno e pian piano si sta ritagliando uno spazio importante. In un'intervista a "La Gazzetta dello Sport", Ignazio si confessa a 360°, dai complimenti di Galliani,ai giovani che non trovano spazio nelle grandi squadre. Un modello, Ignazio Abate ce l'ha eccome: "Rino. Ho sempre sognato di essere come Gattuso, con quello spirito da avanti Savoia. E' un grande e mi dà tantissimi consigli". Leonardo lo ha fatto esordire da titolare, ma come terzino: "Mi piace molto e penso di poter fare bene, ho corsa e voglia di imparare. Devo lavorare sulla fase difensiva e Tassotti mi sta aiutando". Galliani lo ha paragonato ad un grande del recente passato rossonero, Marcos Cafù: "Un bel complimento, io studio e sono tranquillo." Abate ha 23 anni, un giovane potrebbe bruciarsi in una grande squadra, ma Ignazio ha i piedi ben piantati per terra: "Non mi aspetto niente da Leonardo, sento la sua fiducia e tanto mi basta. Saprà lui quando farmi giocare". Per un giovane è difficile emergere in una grande squadra, e spesso si parla della fuga all'estero di giovani talenti: "Adesso le cose stanno cambiando, basta guardare i miei compagni nell'Under 21, Criscito e Marchisio". E Abate? Se ne andrà anche lui all'estero? "Si era parlato dello Stoccarda quando giocavo a Napoli, ma non ho preso in considerazione quest'ipotesi. Sto troppo bene al Milan. L'idea di scappare all'estero non mi passa neanche dall'anticamera del cervello". In ogni caso il Milan, di certo, non lo lascerà scappare facilmente.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 24/9/2009, 10:03




Il Milan e il gol perduto

Rossoneri terzultimo attacco della A



Leonardo, al termine di Udinese-Milan, non ha potuto che ammetterlo: "Facciamo pochi gol, ci manca il guizzo finale". Uno dei senatori, Kakha Kaladze, è ancora più esplicito: "Non tiriamo mai in porta". L'attacco emerge come il problema principale del Diavolo già in ritardo in classifica: tre reti in 450 minuti, solo Atalanta e Livorno (un gol) hanno fatto peggio. E preoccupa Pato: dopo la doppietta iniziale a Siena, il digiuno più totale.

Un dato, ancora prima che qualsiasi parola, fotografa l'involuzione del giovane gioiello rossonero. Contro il Bologna, zero tiri nello specchio della porta; contro l'Udinese, zero tiri in assoluto sugli 11 (solo 4 centrati) scagliati da tutto il Milan. Difficoltà nell'interpretazione del gioco del Milan, carattere ancora da formare, effetto matrimonio, qualche rimpianto -forse- sul mancato trasferimento al Chelsea: le cause dello sciopero di Pato sono svariate. Galliani, dopo Udine, ha preferito non esprimere pareri, Leonardo ritiene invece che il ragazzo "sia molto marcato, fa un po' fatica a trovare lo spazio. Ma la questione del gol non si può attribuire solo a Pato, la fase conclusiva è quella che ci manca in generale".

Non solo un problema di finalizzazioni, dunque, ma anche di suggerimenti, di movimenti, di soluzioni là davanti: dalle fasce, giusto per fare un esempio, non arrivano cross, Zambrotta, Oddo e Jankulovski sembrano confermare sul campo che la prolungata richiesta di Leonardo per un esterno che desse anche spinta non fosse campata in aria. Ma è anche un problema di poca cattiveria, secondo il "duro" Kaladze: "Non dobbiamo necessariamente andare con la palla in porta, ma cercare di tirare -è sbottato il georgiano- non riusciamo a tradurre in occasioni il gioco che produciamo davanti. Ripeto: tiriamo troppo poco in porta". Messaggio recapitato nelle mail di Inzaghi, di Huntelaar, di Ronaldinho (che almeno ha dato qualche segnale di vita), del suddetto Pato, di Seedorf: servono i cannonieri, ma servono anche le munizioni.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 24/9/2009, 23:38




Milan: Flamini "Risolveremo i problemi"


Mathieu Flamini pensa positivo: “Vogliamo vincere sempre. Se ci sono dei problemi troveremo le soluzioni”. I rossoneri sono reduci dal ko contro l’Udinese, ma, nonostante l’ovvio dispiacere, il calendario è fitto ed è obbligatorio guardare aventi e pensare ai prossimi impegni. “ Noi vogliamo vincere sempre perche' il Milan e' un grande club, ma non e' facile - ha detto ai microfoni di Sky Sport-. L'importante e' stare insieme e trovare le soluzioni. Ho grande fiducia. Peccato per ieri, abbiamo fatto il 75% di possesso palla ma non abbiamo fatto gol. L'importante e' stare tutti insieme ed essere concentrati per tutta la partita ”.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 25/9/2009, 13:58




Thiago Silva, guaio senza nome

Il brasiliano rinvia rientro in campo



Il Milan bisognoso di certezze non potrà averne a disposizione una importante: Thiago Silva rimane fermo ai box e il suo rientro non ha ancora una data indicativa. Il guaio muscolare alla coscia destra del centrale brasiliano non ha ancora un nome: gli esami non hanno riscontrato uno stiramento, ma il problema non è confinabile con una semplice contrattura. Serve tempo per capire l'evoluzione: almeno fino alla pausa, Thiago non sarà disponibile.

Inizialmente, l'ex-Fluminense era rimasto fuori dalla formazione rossonera opposta al Bologna per un semplice affaticamento muscolare. Un fastidio, che, evidentemente covava da qualche tempo e che non ha impedito al brasiliano di disputare tutti i match ufficiali in calendario. Il problema si è quindi acuito e ha costretto il brasiliano a fermarsi completamente in attesa di capire definitivamente l'entità dell'infortunio. Niente Bari, insomma, niente Zurigo e, senza cambi di rotta, nemmeno la trasferta di Bergamo del 4 ottobre: assenze importanti in un periodo delicato.
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 27/9/2009, 22:08




Thiago Silva 'Leonardo sta facendo un gran lavoro. Io e Nesta, che coppia'


Thiago Silva si è subito ambientato a San Siro e in quel di Milanello. Imparando anche, di fatto, a parlare proprio come un giocatore del Milan.

Il difensore rossonero, al momento fermo per infortunio, a Sky Sport 24 ammette: "Sì, ho visto la partita dell’Inter, era inevitabile, soprattutto guardando la nostra situazione in campionato. Dobbiamo avere rispetto degli avversari, ma concedere loro meno punti possibile, perché noi si possa migliorare giornata dopo giornata. Credo che la cosa più importante sia che ci si senta bene in campo, imporci di tenere il nostro ritmo di gioco. Credo che la vittoria, quando arriverà,, sarà la benvenuta, perché mercoledì possiamo fare bella figura davanti a Kakà".

Poi su Nesta: "E' senza dubbio uno dei migliori giocatori con cui ho giocato, mi sento perfettamente a mio agio con lui, mi da’ grande fiducia. Sento che questa coppia farà molto bene per il Milan e sono certo che faremo tutto il possibile perché il Milan torni a vincere molto presto".

Quale clima in squadra? "Non ci sono problemi nello spogliatoio, i problemi si manifestano nel momento in cui fatichi a vincere e a fare il risultato in campo, ma lo spogliatoio è molto unito, stiamo lavorando e credo che anche Leonardo stia facendo un gran lavoro. Quando i risultati non arrivano è il momento di unirsi ancora di più e rafforzare anche i rapporti personali, per trovare la forza di uscire insieme dal tunnel".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 28/9/2009, 12:02




Da terzo portiere a salvagente Milan

E' la storia di Marco Storari, che in queste prime giornate di campionato sta tenendo "in vita" il Diavolo con le sue parate


Per il momento è lui l'elemento più importante del Milan in questo avvio di stagione. Marco Storari, pisano di 32 anni, ha sfruttato nel migliore dei modi l'incredibile coincidenza di infortuni dei portieri rossoneri e si è piantato con autorità tra i pali della porta del Diavolo.

Con Abbiati ancora alle prese con il recupero dal brutto infortunio della scorsa stagione (era stato operato per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, lesionatosi in seguito allo scontro con il compagno di squadra Favalli durante Siena-Milan, ndr), Storari si è guadagnato il posto da titolare battendo la concorrenza di Dida e Roma.

Proprio l'ex portiere del Monaco, con il suo ingaggio in extremis subito dopo la rescissione consensuale del contratto con Kalac, sembrava poter chiudere nuovamente le porte per una maglia da titolare a Storari che, invece, non si è dato per vinto, ma ha continuato a impegnarsi in allenamento fino a convincere Leonardo e il suo staff che - in attesa che Abbiati torni disponibile - il titolare per il momento è lui.

Tantissime le parate decisive di questo portiere giramondo (ha vestito la maglia di ben 11 squadre, ndr) nelle prime giornate di campionato; interventi che hanno permesso al bruttissimo Milan di questi tempi di evitare ulteriori brutte figure.

Lui tiene il "low profile" ("La Nazionale è un sogno, tanti sono i portieri più forti di me"), ma è ovvio che cominci a pensare al momento in cui Abbiati tornerà disponibile. Le gerarchie, a Milanello, sono piuttosto chiare. Siamo siamo sicuri però che i rossoneri - soprattutto in un momento delicato come questo, con i risultati che tardano ad arrivare e i musi lunghi di tifosi e dirigenza sempre più pronunciati - possano privarsi di un giocatore decisivo come Storari?
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 28/9/2009, 22:29




Galliani "Leonardo va lasciato lavorare"

L'ad rossonero commenta i fischi e le critiche rivolte alla squadra dopo il deludente pareggio interno col Bari; mercoledì, in Champions, arriva lo Zurigo: l'occasione è buona per ritrovare serenità


Calma e nervi saldi, non è il caso di drammatizzare già ora. È un Adriano Galliani dalla pazienza di Giobbe quello che parla in vista della sfida di Champions di mercoledì, quando il Milan ospiterà a San Siro lo Zurigo all'interno di un'altra partita abbordabile che si deve vincere nel modo più assoluto. E magari con una doppietta di Pippo Inzaghi, che consacrerebbe l'attaccante rossonero come il più prolifico nella storia delle competizioni europee, e consegnerebbe al Milan un altro primato da mettere in bacheca.

"Tutte le partite sono importanti - ha spiegato l'ad rossonero - sono dei punti di svolta possibili. Ogni gara vale tre punti, e bisogna affrontarle tutte allo stesso modo".

Domenica sera, nel posticipo della settima giornata di Serie A, il Milan è uscito da San Siro tra i fischi, dopo un pareggio senza reti contro il Bari che, di contro, in questo inizio stagionale ha superato a pieni voti gli esami con le milanesi. La squadra di Leonardo è apparsa ancora una volta appannata, ma per Galliani la situazione non è così tragica da pensare già a un cambio sulla panchina.

"Abbiamo giocato male - ha proseguito - dunque i fischi sono abbastanza normali. Ma è stato un punto conquistato, e non due punti persi: ci è andata bene, perché il Bari ha giocato meglio di noi, e il nostro portiere è stato bravissimo. Ma ai tifosi chiedo di stare vicini alla squadra, perché con i fischi non si guadagna nulla. Capisco anche che le proteste siano comprensibili, dunque non ho nulla da eccepire".

A differenza del campionato, in Champions League il Milan è partito con il piede giusto andando a strappare tre punti prestigiosissimi sul campo del Marsiglia: se dovesse arrivare un'altra vittoria contro lo Zurigo (sulla carta, insomma, più che possibile), anche il morale della squadra potrebbe ampiamente giovarne.

"Lasciamo lavorare Leonardo - ha concluso Galliani - sentivo gli stessi commenti negativi riguardo Ancelotti dopo la finale persa a Istanbul, e poi abbiamo vinto tutto. Calma e gesso - ha sottolineato - io ho la mia visione del calcio, per cui quando si vince, vincono la società, l'allenatore e i giocatori e quando si perde, si perde tutti insieme".
 
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Ricardo Kakà 22
view post Posted on 29/9/2009, 23:07




Pato è ottimista: "Prima o poi ci rialzeremo"


Dalle pagine di Chi, dove ha posato con la moglie, Stephany Brito, Alexandre Pato lancia un grido di riscossa affermando: "Giochiamo tante partite. Prima o poi risaliremo". Il papero ha poi ammesso la nostalgia di Kakà: "Mi manca. E' un grande amico. Lo sento spesso". Infine una riflessione sul mostrarsi in pubblico: "Non mi piace la movida. Se la tua squadra vince, qualche volta puoi andar in giro a far festa. Ma se si perde, non è giusto che i tifosi ti vedano per strada, a divertirti". Intanto Leonardo sembra deciso a dargli fiducia contro lo Zurigo, dove dovrebbe affiancare Inzaghi in attacco.
 
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