| Galliani: "Il Milan riapre la campagna abbonamenti"
L'a.d. non ha digerito il crollo delle tessere: "Ne faremo una speciale a partire dalla prima di ritorno". "Scudetto? Niente vale più della Champions"
"La cosa che mi dispiace molto è aver perso 16.000 abbonati rispetto all'anno scorso". Lo dice Adriano Galliani con molto rammarico dopo anni di autentico splendore. Il dirigente annuncia: "Voglio scrivere loro, che sono innamorati delusi, e annunciare che faremo un abbonamento speciale a partire dalla prima partita del girone di ritorno. Voglio scrivere non tanto per qualche milione di euro in più, ma perché non è possibile vedere solo 40.000 spettatori a San Siro per Milan-Roma".
Leonardo, Adriano Galliani e Massimo Ambrosini. Reuters Leonardo, Adriano Galliani e Massimo Ambrosini. Reuters
gioco frizzante — L'amministratore delegato del Milan lo afferma sulla scia del buon momento della squadra, rilanciata in campionato dopo la conquista del terzo posto, applaudita in Champions League, dove ha sottratto al Real Madrid 4 punti su 6. Risultati che sono la conseguenza del gioco spregiudicato e divertente voluto da Leonardo. Spiega Galliani: "Con quattro giocatori d'attacco questo Milan rischia molto e concede parecchio agli avversari, ma facciamo molto anche noi. E Berlusconi è entusiasta di questo modo di giocare".
meglio la champions — Poi parla con soddisfazione dei singoli, da Thiago Silva ("è un grande giocatore, appena avrà fatto 4/5 finali di Champions ne parleremo") a Nelson Dida: "Mi viene un po' da ridere perché fino a due mesi fa ero quello che aveva sperperato il denaro facendo il contratto a Dida. Di contratti non ne voglio più parlare". Così per Inzaghi ("Il Milan farà la sua politica, andrà avanti e i tifosi giudicheranno"), mentre a gennaio non sono previste sorprese in uscita. "Huntelaar? È confermatissimo come tutti i giocatori della rosa". Infine la domanda fatale: "Meglio uno scudetto sul filo di lana su Inter e Juve o l'ottava Champions?", Galliani non ci pensa un secondo: "Non ci sono dubbi in proposito, in nessuno sport del mondo il titolo di campione d'Italia vale più di quello di campione d'Europa".
zambrotta ottimista — Anche Gianluca Zambrotta si allinea a Leonardo e dimostra grande fiducia nelle risorse del Milan. "Stiamo bene fisicamente e le cose ci girano bene - ha detto il terzino della Nazionale in conferenza stampa alla Borghesiana dove si trova in ritiro -. Il cambio di modulo ci ha giovato, anche se con tanti giocatori offensivi corriamo sempre dei rischi, come è accaduto nei secondi tempi contro Napoli e Lazio. È cambiata però anche la nostra testa e ciò è di buon auspicio per lottare per i primi posti".
Adiyiah: "Il Milan è il sogno di ogni giocatore"
Raggiunto telefonicamente da La Gazzetta dello Sport Dominic Adiyiah parla finalmente da rossonero: "Inizialmente sono rimasto sorpreso, ho pensato fosse solo un rumors di mercato. Il Milan è il sogno di ogni giocatore! Invece poi sono stato informato ufficialmente e sono realmente esploso di gioia, spero davvero di raggiungere i rossoneri in gennaio. Comunque voglio mantenere un profilo basso dato che ora sono sotto contratto con il Fredriekstad, anche se la decisione io l'ho presa, naturalmente. Ora tutto è nelle mani degli agenti e dei club. Io devo solo rimanere tranquillo, e aspettare".
In Ghana, Dominic si documenta molto sul nostro calcio: "In Ghana guardiamo la Serie A ogni settimana. Nel vostro campionato hanno giocato molti miei connazionali: Abedi Pele, Sammy Kuffour, Edusei, Appiah e ora Barusso, Muntari e il mio compagno al Mondiale under 20 Mohamed Rabiu, nella Sampdoria. Credo di conoscere abbastanza bene il vostro calcio, anche per merito loro. Qual è il tuo idolo? Sono un attaccante, e mi piacciono, ovviamente, i grandi attaccanti. Ammiro, nei grandi, soprattutto lo spirito di sacrificio: credo che per rimanere ad altissimo livello sia necessario allenarsi con serietà. Ecco, questo mi sembra davvero importante: per restare al top bisogna impegnarsi ogni giorno, questo è il vero segreto, credo".
Il giovane ghanese è stato eletto miglior giocatore del Mondiale Under 20, ma i suoi piedi sembrano ben saldi a terra: "Dentro di me nulla è cambiato. Naturale che ora il mondo del calcio si aspetti molto da me, dato che sono succeduto a grandi campioni come Messi, Saviola, Aguero e Ronaldinho. Ringrazio Dio per l'onore conseguito, ma devo subito chiarire che in Egitto è il Ghana che è diventato campione, non solo Dominic. I miei compagni hanno eseguito un super lavoro in Egitto, io ho fatto la mia parte. Nell'Under 20 e in Norvegia hai giocato da prima o seconda punta".
Nel Milan giocherebbe come punta esterna nel 4-3-3 di Leonardo, e Dominic non si lascia spaventare: "Sono un giocatore professionista e seguo tutto quello che mi consiglia il mio allenatore, sono a disposizione, non ho preclusioni. Non c'è solo Adiyiah, c'è una squadra, che viene prima di tutto, e l'equilibrio della squadra è la cosa più importante in un team. Per vincere insieme è necessario che tutti remino nella stessa direzione. Io sono pronto".
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